BAULE - Costa d'Avorio

I Baule rappresentano una delle principali etnie della Costa d'Avorio. Il loro nome viene fatto risalire al termine Bauli traducibile in "il figlio è morto", legato al racconto mitico della loro formazione quando, durante il 18mo secolo, la regina Aba Pokou guidò il suo popolo agli attuali territori e guadando un fiume fu obbligata a sacrificare suo figlio al dio del fiume.

Il reame formato dalla regina si disgregò nel 19mo secolo in seguito a conflitti interni e quando arrivarono i francesi, all'inizio del 20mo secolo trovarono una rete di villaggi amministrati da un consiglio degli anziani.

Si conoscono differenti maschere Baule che vengono danzate in differenti occasioni.

Una di queste maschere è chiamata Bonu Amwin e rappresenta la testa di un bufalo, con due corna piatte, un naso a T, occhi globulari e una grande bocca dentata. A volte la si ritrova dipinta di nero, bianco e rosso. In origine era indossata solo dai guerrieri maschi. Attualmente il suo uso è legato a cerimonie di protezione del villaggio.

Un'altra maschera caratteristica di questa etnia è rappresentata negli esempi sotto riportati: antropomorfa con un viso ovale aggraziato, occhi semicircolari, naso lungo e sottile, bocca piccola e pronunciata con le caratteristiche scarificazioni nel viso e l'acconciatura particolare. A volte la si ritrova doppia (con due visi nella stessa maschera) a simbolizzare i gemelli che in molte culture africane sono simbolo di buon auspicio.

Viene solitamente indossata durante le feste organizzate per le visite di importanti dignitari.

Altre maschere sono legate al Goli festival, istituito attorno al 1900 e indetto per celebrare i nuovi raccolti, la visita di personaggi importanti o per importanti funerali.

Una delle maschere utilizzata durante il festival è quella rappresentata a lato, rappresentante un viso circolare, altamente stilizzato, sormontato da un paio di corna.

Un'altra maschera legata al festival Goli è quella rappresentante una testa di bufalo sormontata da corna di antilope. Gli occhi sono sporgenti e incastonati in una semiluna concava. Tipica anche la forma della bocca aperta sormontata da una linea in rilievo che arriva alla fronte.

La maschera riportata sotto è quella che chiude il festival Goli ed è rappresentata da un viso allungato sormontato da un acconciatura a rappresentazione di corna.

Maschera del festival Goli (collezione personale)
Maschera del festival Goli (collezione personale)