9 Luglio 2021: presentazione del libro DIO ERA DONNA presso i Chiostri di San Lorenzo a Vicenza a cura dell'Associazione OIKOS che ringrazio di cuore. Sotto il link della pagina Facebook dell'Associazione con il video della serata. 


4 Luglio 2021: presentazione del libro DIO ERA DONNA, ad Este (PD) con visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Este, organizzato dalla libreria La Gatta del Petrarca che ringrazio di cuore.


31 Gennaio 2020: presentazione del libro DIO ERA DONNA, parlando di femminile divino, dalle veneri preistoriche alle Madonne, passando per Anguane e Salbeghe, Serata informale per i più curiosi….


6 Aprile 2019 - Sala Conferenze ATER di Verona, Piazza Pozza 1/C (ingresso lato giardino)

CONVEGNO: AMORE AMA ANCORA PSICHE ? Dalla conquista dell'amore eterno di Apuleio agli scambisti. Sarò relatore al convegno con un intervento dal titolo: "La coppia inscritta nel corpo: tatuaggi, incisioni e modificazioni corporee all'interno della relazione di coppia".


16 Marzo 2019 - 23 Marzo 2019: Palazzo del Monte di Pietà, Contrà del Monte 13, Vicenza

CONVEGNO: ALTRI SGUARDI SUI MIGRANTI, VISIONI PSICOLOGICHE, SOCIALI, ANTROPOLOGICHE E ARTISTICHE A CONFRONTO.

Differenti sguardi e punti di vista su di un tema che tocca oggi tutte le nostre coscienze. Sarò relatore al Convegno con un intervento dal titolo: "Dai Feaci ai Ciclopi: l'ospite divorato".


9 GIUGNO 2018

IDENTITÀ ESPOSTE IN CORPI TRANS-FORMATI
Tatuaggi, piercing e chirurgiche attualità

Seminario condotto da: Dott.ssa Anna Periz, Dott. Giovanni Frigo

IL SEMINARIO
L’iscrizione profonda nel tempo dell’istantaneo, del globale, dell’adesso, del nuovo ed eternamente giovane sembra abitare sempre maggiori porzioni di pelle. Arte, decoro, maschera, memoria, simulacro, segno: chi scrive cosa? Chi è scritto? Assistiamo alla morte del soggetto o alla sua liberazione? forse alla sua ri-creazione? Questo incontro vuole idealmente entrare dentro la sfida che i nostri corpi lanciano: guardami! Nel mondo psichedelico dell’immagine che ci circonda e di cui ci circondiamo tenteremo di dialogare con ciò che non ha voce, ma molto corpo. Chiederemo all’Arte se il corpo è la sua nuova tela su cui dipingere o se ne rappresenta la definitiva sparizione e il trionfo del feticcio.
Il seminario si apre a coloro che si interrogano sulle modificazioni corporee, come interagiscono sull’identità personale e come sono accolte e pensate nella società odierna.

 

L’evento è a cura dell’Associazione Oikos Vicenza, nell’ambito della 2^ edizione del Festival Gli Stati della Mente.

 

Centro Diurno Riabilitativo Terapeutico “San Felice”

Corso S.S. Felice e Fortunato 229, Vicenza

 


4 Maggio 2018. Convegno sullo sciamanesimo

L'Associazione FRAZER for Anthropological Research di Verona, di cui sono membro, ha come scopo la ricerca e la divulgazione di materiale scientifico inerente la storia e la cultura delle diverse popolazioni. La stessa organizza per il 4 Maggio p.v. un interessante convegno multidisciplinare sul tema dello sciamanesimo.

Il mio intervento al convegno avrà il titolo: "Indizi di sciamanesimo nella preistoria".

Le pratiche sciamaniche affondanole loro radici in epoche di molto precedenti la diffusione della scrittura e quindi, visto che la cultura non lascia reperti archeologici, di difficile rintracciabilità e interpretazione. Considerato però che in ambito archeologico l’assenza di un’evidenza non è evidenza di un assenza, viene proposta una lettura dei numerosissimi indizi che suggeriscono la presenza dello sciamanesimo già in epoche paleolitiche, agli albori della diffusione di Homo sapiens in Eurasia.


13 Novembre 2017. Dibattito aperto sul nostro rapporto con questo fenomeno

All'interno di un dibattito che si vuole libero e aperto, cercheremo di confrontarci su quali sono i rapporti personali, e quindi spesso perlopiù emotivi, con questo tema così complesso. Quali paure, ansie, angosce ma anche aspettative, compassione o rabbia  ci muove l'immigrazione e l'immigrato ?

 

 


2-3-4 Novembre 2017. Congresso internazionale  a Padova: Agonie dell'identità, vivere morendo

 

Il mio intervento sarà il 3 Novembre con una relazione su: "La morte nell'anima: identità frammentate nel racconto dei rifugiati". 

Qui il link al programma del congresso: http://endlife.psy.unipd.it/Identity_agonies/it/

 

Tema del Congresso

In Occidente, se si chiede alle persone quale morte preferiscano, quasi sempre la risposta sembra essere "morire improvvisamente", oppure "morire nel sonno", in altre parole, senza alcun avvertimento. Chiedendo in particolare cosa temono, solitamente rispondono "una lunga malattia o una condizione in cui mi sia progressivamente e sempre di più tolta la libertà e il potere di fare ciò che desidero".

Più che dalla morte in sé, le persone sono terrorizzate dalla costante minaccia del vivere morendo, che causa perdita di dignità e rispetto di sé stessi. Quando si manifestano condizioni di malattia come cancro, neurodegenerazioni, patologie genetiche, virali (ad esempio AIDS) o da invecchiamento le persone cadono nel terrore più profondo. Vedere il decorso della malattia rende evidente la morte nella sua inesorabilità, vissuta attraverso il lungo processo che porta al progressivo peggioramento della qualità della vita. Questa visione innesca la rimozione del terrore esperito dalla quotidianità lasciando gli individui, le famiglie e le intere comunità vulnerabili e incapaci di gestire la morte nel momento in cui arriva. La principale conseguenza è che le persone non siano preparate ad attribuire significati e a riconoscere il compito evolutivo di questo processo inevitabile per tutti.

 

Il problema assume anche dimensioni culturali e sociali, come accade ad esempio per effetto dell’oppressione sociale, che induce la percezione dello stesso terrore. Si pensi per esempio alle violenze e ai traumi da cui dipendono perdite significative e irrimediabili; oppure alle situazioni di tracollo economico, alle condizioni di prigionia, alle torture, allo stalking, al bullismo, alle violenze e agli abusi domestici. In questi casi morte e suicidio possono sembrare una vera e propria liberazione.

 

Alla base di tutto questo terrore vi è la minaccia della perdita e della degradazione di se stessi prima della morte, ovvero l’orrore di fronte all’annientamento della propria identità più profonda, del proprio Esser Sé.

 

Scopo del congresso è riflettere su queste forme di terrore, nelle espressioni più drammatiche e temute, trovare e condividere risposte che siano in grado di lenire la sofferenza, risolvere le cause e attribuire loro un significato evolutivo.

 


Venerdì 17 e Sabato 18 Marzo 2017

 Amore e violenza costituiscono un'antitesi, due estremi nella realtà tra loro inconciliabili, ma proprio per questo, per Jung e per la Psicologia Analitica, stimoli insuperabili per la creatività e l'arte.
Dalla violenza, sia quella espressa dagli esseri umani, sia quella prodotta dagli eventi catastrofici, deriva il trauma che produce diversi effetti alterando, spesso in maniera permanente la vita delle persone che lo subiscono. Tra questi uno dei più pesanti induce la psiche... del traumatizzato a dividersi in funzioni scisse, determinando una vera e propria dissociazione psichica che si manifesta attraverso sintomi psicosomatici, compulsione, quadri alterati della personalità e dell'umore. 

Io interverrò con una relazione sui fenomeni paranormali in persone con passati traumatici, indagando quei fenomeni appartenenti ad una zona grigia che Ernesto de Martino, grande antropologo italiano, ha definito uno "scandalo" per la ricerca scientifica.


Sabato 18 Febbraio 2017, una giornata esperienziale a San Martino Buon Albergo (VR) per lavorare sugli aspetti "ombra" della nostra psiche (e di quella collettiva).  Nella psicologia analitica di C.G. Jung, la parte della psiche che viene denominata "ombra" si forma attraverso funzioni e atteggiamenti non integrati della personalità, spesso perché non accettati dalla coscienza e che per questo agiscono indisturbati rivelando quelli che sono gli aspetti più rifiutati di noi stessi.  

 

Per info e per prenotarsi, contattami tramite e-mail o al telefono 349 36 66 075


Articolo apparso su Eventi Nord-Est, inserto del Sole24Ore del 23 Maggio 2016. Consultabile anche online su: http://www.e20speciali.it/home-nordest/

 

 


Sabato 18 Giugno 2016, una giornata esperienziale a San Martino Buon Albergo (VR) per contattare e lavorare sulle proprie resistenza al cambiamento. Attraverso varie modalità ed esperienze di gruppo, ognuno avrà la possibilità di elaborare una presa di coscienza su cambiamenti necessari nella sua vita e nelle resistenze che li ostacolano.

Per info e per prenotarsi, contattami tramite e-mail o al telefono 349 36 66 075


Il 28 Aprile 2016, con inizio alle 20:45, sarò a San Bonifacio (VR) assieme al collega Dott. Sebastiano Filipozzi, per una serata informativa e culturale sugli stati modificati di coscienza e sulla pratica dell'ipnosi. Il mio intervento sarà un excursus nel tempo e nelle varie culture, sugli stati modificati di coscienza, usati in ambito religioso e terapeutico. Cercherò di riportare gli stati modificati di coscienza all'interno dell'esperienza abituale dell'umanità e della nostra esperienza del quotidiano, in quanto sperimentati continuamente, come quando guidiamo la macchina per chilometri mentre la mente è occupata altrove. Il collega Dott. Filipozzi parlerà dell'ipnosi oggi, sfatando le false credenze che hanno alimentato una immagine distorta della pratica ipnotica.


il 2 Aprile 2016 a San Martino Buon Albergo (VR), ci sarà un percorso esperenziale per contattare le maschere che indossiamo nelle relazioni: con quali immagini mi presento agli altri, come mi vedono gli altri ?  


il 12 e il 19 Marzo 2016 si terrà un corso/laboratorio per la creazione del proprio Mandala personale, durante il quale, dopo una presentazione teorica sull’origine e le potenzialità del Mandala, seguirà una parte pratica dove con una particolare tecnica ognuno creerà il suo  Mandala.

 


 

Domenica 15 Novembre alle 19,30: SEMINARIO EROSKITCHEN “Cibi afrodisiaci tra mito e scienza” nell’ambito di COSMOFOOD, in Fiera a Vicenza. Interventi a cura di Monica Micheli, del Dott. Giovanni Frigo (psicologo-psicoterapeuta, naturopata e antropologo) e show-cooking a cura dello Chef Stefano Chiappin con prodotti delle aziende Coldiretti.


il 3 Ottobre 2015 parlerò al convegno "I nomi della violenza". Il mio intervento sarà uno sguardo antropologico al tema della violenza nelle società umane, come costrutto culturale  e quindi mutevole diacronicamente e sincronicamente nel tempo.