Pende (RDC, ex Zaire)

La storia dell'etnia Pende, come per tante etnie dell'Africa nera, è una storia di migrazioni e lotte con i confinanti o con altre etnie invasori. Nel 17mo secolo i Pende furono spodestati dei propri territori da popolazioni Lunda e si stanziarono trai fiumi Kasai e Loango nell'attuale RDC. Due secoli dopo, nel 19mo secolo i Tchokwe invasero territorio Pende e li spinsero a migrare verso nord in Angola. Fu l'amministrazione coloniale belga che riassegnò i territori perduti ai Pende e li fece ritornare in RDC.

La società Pende, basata su di una economia agricola, non è governata da una autorità centrale ma viene riconosciuta la posizione di un capo famiglia chiamato Djigo che esercita una sorta di controllo sociale a volte assistito da appartenenti ad una nobiltà. Gli uomini sono organizzati socialmente in classi di età a cui si accede tramiti riti di iniziazione che includono la circoncisione in adolescenza.

Per quanto riguarda la produzione materiale e in particolare la tipologia delle maschere utilizzate, si riconoscono tre differenti regioni culturali:

  • Pende del Kwilu o Pende Occidentali che vivono sulle rive del fiume Kwilu (usano la maschere Gitenga o Minganji)
  • Pende Centrali (usano le maschere Giwoyo, Phumbu a Mfunu, Nganga Ngombo, Mukhetu, Muyombo)
  • Pende Orientali che vivono sulle rive del fiume Kasai a valle di Tshikapa (usano le maschere Kindomgolo, Kiwoyo, Kambanda, Kipoko, Giphogo, Minyangi )

 

Una maschera particolare è quella che i Pende Centrali chiamano Giwoyo (chiamata Kiwoyo presso i Pende Orientali) che termina con un lungo sottogola. E' indossata orizzontalmente sopra la testa, come un caschetto, inclinata sulla fronte e appoggiata ad un copricapo morbido chiamato tumba e completata da un costume che ricopre l'intero corpo del danzatore in rafia ed altri materiali.

La maschera, indossata durante rituali funerari, è quindi contemplata di profilo e rappresenta il defunto, dallo sguardo sereno, sdraiato sul suo letto. Oggi la stessa maschera partecipa anche a cerimonie festive.

Muyoumbo

Le maschere Mbuya dai tratti del viso molto realistici, sono indossate in occasione di festività e incarnano diversi personaggi: possiamo trovare il leader, l'indovino e sua moglie, la prostituta, il posseduto...etc.

 

 

Le maschere Gitenga o Minganji sono una rappresentazione degli antenati e danzano in diverse occasioni come feste legate all'attività agricola, riti di iniziazione e circoncisione (mukanda), designazione di un nuovo chief.

 

 

Maschera Giphogo dei Pende Orientali indossata durante cerimonie legate a riti di iniziazione.

Maschera Panya-Yombe

Maschera Phumbu a Mfunu

Maschera Mbangu dai caratteristici tratti distorti. Si pensa possa rappresentare il viso contratto da un attacco epilettico.

Maschera Phumbu caratterizzata dall'acconciatura divisa in tre parti.

Maschera Nganga Ngombo

Giphogo è caratterizzata dalle lunghe corna che la sovrastano, gli occhi tubulari, la bocca a cilindro.