MOSSI - Burkina Faso

I Mossi sono una popolazione stanziata nell'area centrale del Burkina Faso che vive principalmente nei villaggi del bacino del fiume Volta. I Mossi costituiscono il 40% della popolazione del Burkina Faso, rappresentandone il gruppo etnico più numeroso (circa 6,2 milioni di persone).

La società Mossi è strutturata attorno ad una rigida gerarchia con al vertice l'imperatore chiamato Mogho Naaba  che ha il compito di governare sull'intera popolazione e di proteggere il regno. Ancora oggi il suo potere è rispettato nel paese. Subito dopo di lui vengono i Nakomse, i nobili dignitari del regno, tutti imparentati con la famiglia dell'imperatore e che possono essere assegnatari di territori da controllare in nome dell'imperatore. Ci sono poi i Nyon-nyonse (o Gnon-gnon-sse), discendenti della popolazione che viveva nella regione del Volta prima della nascita dell'Impero Mossi nel XV secolo. Sono i proprietari della terra governata dall'Imperatore e si occupano dell'ambito religioso e spirituale, il cui potere serve a legittimare l'autorità dell'Imperatore agli occhi di tutta la popolazione. Vivono in un ambito sociale isolato dal resto della popolazione, qualcosa di simile al sistema castale indiano. Sono loro a tenere i contatti con gli antenati e sono generalmente temuti dalla gente comune per i loro poteri.

Ci sono poi artigiani e cittadini ordinari che costituiscono la maggioranza della popolazione e sono tutti sudditi dell'imperatore. Questi due gruppi sono generalmente considerati facenti parte di uno solo, ma a volte sono presenti suddivisioni interne, ciascuna delle quali ha le proprie famiglie dominanti. I Mossi definiscono la propria identità in base a gruppi, quindi, ad ogni livello, la società Mossi è organizzata in modo gerarchico. Nella vita quotidiana, la gerarchia all'interno della famiglia è la più importante, e il concetto di famiglia è spesso direttamente associato con la nozione di gerarchia.

 

Il sistema religioso Mossi vede i Nyon-nyonse onorare gli spiriti della natura che forniscono loro il potere soprannaturale per controllare il clima, le malattie, il successo delle colture e il benessere generale. Questi spiriti sono spesso rappresentati da maschere e figure che li rendono visibili e concreti. Gli spiriti stessi forniscono, attraverso il divinatore, le regole religiose che governano la comunità e quindi forniscono un sistema di dominio sacro. Il dio creatore Wennam è associato al sole e al nakomse (la gerarchia politica). Il potere spirituale dei Nyon-nyonse è basato sugli spiriti della natura ed è in diretta opposizione al potere secolare dei Nakomse, basato sul cavallo e associato al sole. Tra le celebrazioni religiose più importanti ci sono sacrifici annuali per onorare i ricordi degli antenati reali, quando ogni capo maschio di una famiglia ribadisce la sua dipendenza dalla benevolenza del capo e dei suoi antenati per la salute e il benessere della sua famiglia.

Foto del 1912 dell'antropologo Leo Frobenius
Foto del 1912 dell'antropologo Leo Frobenius

Le maschere Mossi sono famose per i motivi geometrici che le ricoprono e i loro colori policromi bianco, nero e rosso. Le maschere hanno un ruolo totemico nell'incarnare la presenza dello spirito invocato e quando non sono usate vengono tenute in luoghi protetti e fatte oggetto di offerte e libagioni per chiedere benevolenza e  aiuto nelle vita di ogni giorno. Sono indossate principalmente in occasioni di funerali e di cerimonie per la fertilità dei campi.

Si conoscono tre "stili" di maschere Mossi che si pensa riflettano le differenze stilistiche delle popolazioni che vivevano nell'area prima dell'invasione Mossi del XV secolo.

Il primo stile che si trova nel sud-ovest della regione Mossi include maschere con figure di animali o visi umani stilizzati.

Il secondo stile, dell'est, include maschere semi-cilindriche colorate con pigmento bianco che rappresentano gli spiriti benevoli della savana.

Il terzo stile che si trova al nord, è chiamato Karanga ed è costituito da maschere costituite da un viso stilizzato sormontato da una tavola o da una figura umana, rappresentante un animale totemico o un'antenato importante.